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  • Istituto di BioRobotica

Su Reserch*Eu Magazine, rivista dedicata ai più interessanti progetti di R&S finanziati dall'UE, la "mano bionica più avanzata del mondo" del gruppo di Silvestro Micera

Data pubblicazione: 16.02.2015
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Reserch*Eu Magazine, la rivista che presenta i più interessanti progetti di ricerca e sviluppo finanziati dall'UE, nel suo ultimo numero ha dedicato ampio spazio alla "mano bionica più avanzata del mondo", sviluppata nell'ambito del progetto Lifehand2, coordinato da Silvestro Micera dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e dell’EPFL (École Polytechnique Fédérale de Lausanne).

Il prototipo dell'arto fu impiantato nel 2013 al Policlinico Gemelli di Roma sul danese Dennis Aabo Sørensen, che a distanza di nove anni dal suo incidente, divenne il primo amputato nel mondo a percepire informazioni sensoriali raffinate e quasi-naturali, in tempo reale.

La mano prostetica ad elevato impatto sensoriale gli fu collegata chirurgicamente dal Prof. Paolo Maria Rossini e dal suo staff medico presso l'ospedale romano.
“Il feedback sensoriale è stato incredibile”, commentò il 36enne amputato della Danimarca. “Ho potuto toccare cose che non ero riuscito a sentire in oltre nove anni". Indossando una benda sugli occhi e tappi per le orecchie, Sørensen potè dire con quanta forza stesse afferrando un oggetto, oltre alla forma e alla consistenza di diversi oggetti, usando la sua protesi di mano. “Quando ho afferrato un oggetto, ho potuto avvertire se fosse morbido o duro, tondo o quadrato”, precisò.

Gli elettrodi furono rimossi dopo 30 giorni per motivi di sicurezza imposti sugli attuali processi clinici, anche se i ricercatori sono ottimisti: potrebbero rimanere impiantati e funzionali senza alcun danno al sistema nervoso per molti anni.

Didascalia della foto: L’Ing. Silvestro Micera (Copyright Hillary Sanctuary).